La Cabina di Regia regionale della Puglia, con una circolare firmata dall’assessore alla sanità Pierluigi Lopalco e dal direttore del Dipartimento della Salute Vito Montanaro, “ha preso atto dei contenuti della circolare del Ministero della Sanità dello scorso 5 maggio con la quale, nel trasmettere il parere del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, si conferma “quanto già indicato nelle precedenti circolari circa l’estensione dell’intervallo tra le dosi di vaccino a Mrna (Pfizer e Moderna ndr) e sulla seconda dose del vaccino Vaxzevria (Astrazeneca ndr)”.
La circolare pugliese aggiorna e integra le indicazioni operative per la programmazione delle attività e il rispetto delle priorità nella Regione. Inoltre pone in evidenza che il Cts ha considerato che ”rimane una quota significativa di soggetti non vaccinati che, in ragione di connotazioni anagrafiche o per patologie concomitanti, sono a elevato rischio di sviluppare forme di Covid-19 marcatamente gravi o addirittura fatali”. Pertanto ha ritenuto di raccomandare ”un prolungamento nella somministrazione della seconda dose nella sesta settimana dalla prima dose”, osservando che la somministrazione della seconda dose entro i 42 giorni dalla prima ”non inficia l’efficacia della risposta immunitaria”, che ”la prima somministrazione di entrambi i vaccini a Rna conferisce già efficace protezione rispetto allo sviluppo di patologia Covid-19 grave in un’elevata percentuale di casi, maggiore dell’80%” e che ”in uno scenario in cui vi è ancora necessità nel Paese di coprire un elevato numero di soggetti a rischio di sviluppare forme gravi o addirittura fatali di Covid-19, si configurano condizioni in cui è opportuno dare priorità a strategie di sanità pubblica che consentano di coprire dal rischio il maggior numero possibile di soggetti nel minor tempo possibile”.
“L’andamento della campagna di vaccinazione nella regione Puglia – prosegue la nota – sta rispettando gli obiettivi target prefissati dal Piano Strategico Nazionale e suoi aggiornamento nonché le indicazioni sin qui impartite dalla Struttura Commissariale nazionale pur nella difficoltà connessa alle indicazioni tecniche (età e/o condizioni patologiche) per la somministrazione delle diverse tipologie di vaccini disponibili a vettore virale (Vaxzevria e Jassen ndr) oppure Mrna (Comirnaty e Vaccine Moderna ndr) alle diverse categorie prioritarie – per età, per condizione di fragilità, per ambito professionale/lavorativo – stabilite a livello nazionale”.