Le associazioni Priorità alla scuola Puglia, comitato per il diritto alla salute e all’istruzione – Altamura e il comitato Genitori Speciali Autism Friendly Altamura confidano nella decisione del Consiglio di Stato a cui si sono appellati contro la sentenza del Tar che ieri ha respinto il ricorso contro l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che prevede la didattica digitale integrata.
Opzione che dà la possibilità alle famiglie di scegliere se far frequentare in presenza o a distanza le attività scolastiche. “I giudici hanno ritenuto che la didattica a scelta, un unicum in Italia, sia giustificata dal quadro epidemiologico e che quegli alunni costretti a frequentare in solitudine non dovrebbero lamentarsi: cosa volete che sia mai recarsi a scuola da soli? Dopo mesi di fronte a un pc, cosa volete che sia mai concludere l’anno scolastico con la didattica integrata, incentivando per l’ennesima volta la disgregazione della comunità scolastica tra chi rimane a casa e chi è in presenza?”, scrivono le associazioni affermando che il “Tar pugliese non si accorto che è oggettivo che gli interventi della Regione volti a limitare la didattica in presenza abbiano inciso profondamente sul diritto allo studio dei suoi cittadini di minore età senza assolutamente ridurre l’ondata pandemica che ha toccato anche la Puglia”.
“Andiamo avanti – concludono – fiduciosi in un accoglimento del ricorso da parte del Consiglio di stato. E siccome oggi è già settembre, rilanciamo la mobilitazione soprattutto in vista del prossimo anno scolastico. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro urgente con il Prefetto, cui faremo precise richieste”.