Tre mesi dopo il tentato omicidio di una guardia giurata di Andria (Bat), è stata arrestata la moglie, 49 anni, ritenuta complice di un 54enne, suo amante, già in carcere, perché accusato di essere l’esecutore materiale dell’accoltellamento avvenuto il 25 febbraio scorso.L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip del tribunale di Trani (Bat), è stata eseguita dagli agenti del commissariato di Andria.
Stando a quanto accertato in fase di indagine, la 49enne e il 54enne avevano una relazione extraconiugale e si sarebbero messi d’accordo per uccidere la guardia giurata, dopo che la donna aveva scoperto che il marito aveva la disponibilità di una ingente somma di denaro di cui non le aveva detto nulla, costringendola a fare una vita di sacrifici. Con quel denaro lei e il 54enne, conosciuto quando faceva la badante della moglie poi deceduta, avrebbero iniziato una nuova vita.
“I due amanti inizialmente avevano cercato di rivolgersi a terzi dietro pagamento, senza riuscirci”, spiegano gli investigatori in una nota. Il 54enne è stato arrestato su ordinanza l’8 marzo scorso ed è ristretto nel carcere di Bari. L’uomo ha escluso la responsabilità di altri, ma le intercettazioni hanno accertato il coinvolgimento della 49enne perché sarebbe stata la donna a fornire indicazioni sugli spostamenti del marito. Il 54enne, stando alla ricostruzione dei fatti, avrebbe atteso la guardia giurata sotto casa, armato di coltello, per poi aggredirla in auto. Nella colluttazione, la guardia giurata riuscì a scoprire il volto dell’aggressore e a disarmarlo. Nell’abitazione del 54enne furono trovate scarpe sporche di sangue.