Pronto protocollo matrimoni in Puglia: si balla fino a 15 minuti consecutivi

In vista della ripartenza delle feste di matrimonio dal prossimo 15 giugno, oggi la regione Puglia ha presentato il protocollo anti Covid elaborato nelle ultime settimane dalle associazioni del settore wedding pugliese. Si tratta di una serie di regole portate all’attenzione della Conferenza delle Regioni e al Comitato tecnico scientifico, al momento al vaglio del ministero della sanità.

Stando a quanto si apprende, sono previsti un green pass per gli invitati per accertare la negatività al Covid, la mascherina obbligatoria per gli spostamenti da un tavolo a un altro distanziati di 2 metri, la possibilità di ballare per 15 minuti consecutivi e limiti al numero delle presenze in base alla superficie delle sale. Gli invitati dovranno essere vaccinati oppure dovranno aver ricevuto la prima dose da almeno 15 giorni o dovranno essere guariti dal Covid oppure essersi sottoposti a tampone nelle 48 ore precedenti alla festa, con esito negativo. La figura del Covid manager, prevista inizialmente, potrebbe venire meno e per il compito della gestione della fase dell’accoglienza degli invitati, previo controllo della certificazione anti Covid, si pensa al responsabile della struttura in cui si svolgerà il ricevimento (o un suo delegato).

“Questo protocollo è importante per far ripartire il settore pugliese dei matrimoni, che è uno dei più importanti in Italia”, ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano nel corso della conferenza stampa on line. “Lo abbiamo proposto alle altre regioni e al tavolo nazionale: il protocollo pugliese è stato la bozza sulla quale si sta lavorando e credo sulla quale si chiuderà un accordo”, ha sottolineato. “La cautela e l’intelligenza di chi vuole fare economia non sta nel liberi tutti, perché un liberi tutti scriteriato rischierebbe di riportarci nuovamente indietro”, ha aggiunto Emiliano. “Siamo pronti a fare tutte le sperimentazioni necessarie per trovare la strada giusta, abbiamo solo bisogno delle autorizzazioni perché la Puglia è sicuramente geniale nelle sue cose, ma come sempre dobbiamo essere genio e regolatezza”, ha concluso.

L’assessore pugliese alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, si è detto orgoglioso: “Il settore del wedding è un tema centrale, non solo come volano economico ma perché fa parte della nostra cultura. Mi auguro che questi protocolli, andando avanti nell’evoluzione e nel progredire della campagna vaccinale, possano portare anche in questo campo a un ripristino della normalità che non è sposarsi con una mascherina e ballare per 15 minuti”, ha detto Emiliano.

Alla conferenza è intervenuto anche l’assessore pugliese alla Cultura, Massimo Bray: “Con le misure ‘Custodiamo il Turismo in Puglia 2.0’ e ‘Custodiamo la Cultura in Puglia 2.0’ sarà possibile accedere a contributi a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese che operano nel settore dei ricevimenti”, ha detto. “L’obiettivo è accompagnare le piccole e medie imprese pugliesi che si occupano di arte del ricevimento – dai fotografi, agli allestitori, catering e wedding planner- alla ripartenza sostenendole con una sovvenzione diretta, calcolata in percentuale dal 45% fino al 65% sulle perdite di fatturato/corrispettivi registrate nel 2020-2021, da settembre a gennaio rispetto al corrispondente periodo 2019-2020”, ha spiegato Bray. “Siamo convinti che la Puglia tornerà a occupare quel posto di rilievo che aveva conquistato come destinazione italiana di chi vuole sposarsi in un luogo unico. Immaginiamo anche di fare del wedding pugliese un distretto produttivo”.

Soddisfatti il presidente di Assoeventi Confindustria e coordinatore del comitato tecnico scientifico regionale del wedding, Michele Boccardi, e il referente del Wedding Confcommercio Puglia, Enea Fanelli: “Dai matrimoni nascono nuove famiglie. Basta questa riflessione per comprendere quanti settori, come quello dell’edilizia, dell’arredamento ad esempio, sono indirettamente coinvolti. Oggi finalmente il wedding vede la luce che non poteva essere solo quella dei ristori ma quella della ripresa delle attività”, hanno detto.

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