Turismo, Puglia, Uil: bonus 110 negato ad alberghi è occasione persa

“Escludere gli alberghi dal superbonus significa non avere ben chiara la situazione del comparto turistico dopo un anno e mezzo di pandemia e contribuire ad aprire le porte a tanti più che probabili fallimenti, con conseguenze facilmente immaginabili sui livelli occupazionali di un settore che, in particolare al Sud e in Puglia, rappresenta un elemento trainante per il tessuto economico”. È quanto dichiarano Franco Busto, segretario generale della Uil Puglia e Giuseppe Zimmari, segretario generale della UILTuCS Puglia sulla decisione del governo di negare il superbonus 110% agli alberghi. I sindacalisti fanno appello ai parlamentari pugliesi affinché “si facciano portavoce di una misura sacrosanta, rimediando a un’ingiustizia bella e buona che potrebbe compromettere ulteriormente la ripartenza di un settore che ha sofferto una crisi epocale”.

“Riqualificare le strutture ricettive pugliesi – continuano Busto e Zimmari – genererebbe posti di lavoro nel breve periodo, ma soprattutto da una parte consentirebbe a tanti alberghi di rientrare in pista in un mercato in lenta ma progressiva ripresa, dall’altra eleverebbe la qualità dell’offerta turistica locale, permettendo alla Puglia di adeguarsi agli standard europei e di recuperare così le fette di mercato che negli scorsi anni aveva faticosamente conquistato, prima della drammatica ondata pandemica”. “Sarebbe un segnale importante per tante strutture che a oggi si sentono abbandonate dal governo e si interrogano addirittura sulla possibilità di riaprire, mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro in un comparto che fino a 18 mesi fa registrava invece crescite esponenziali”.

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