“Il turismo di qualità, lo “slow travel” attraverso percorsi suggestivi da ammirare in carrozze d’epoca su tratte ferroviarie in disuso, rappresenta un crescente business per i territori interessati, e un’opportunità concreta di destagionalizzazione e di riscoperta dell’entroterra e di località meno note rispetto a quelle diventate meta di turismo di massa; – la Puglia può essere ancora più attrattiva, in ogni sua provincia, sia sul piano turistico che culturale, attraverso il recupero di tratte ferroviarie da dedicare allo “slow travel” in periodi dell’anno che vadano oltre i mesi estivi, e i costi andrebbero considerati come investimenti, alla luce del ritorno economico e del considerevole indotto”. È quanto sostiene in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini.
“Per questo ho presentato un’interrogazione con la quale chiedo al presidente Michele Emiliano, all’assessore alla Cultura Massimo Bray e all’assessore ai Trasporti Anita Maurodinoia, se esiste la volontà di investire sullo “slow travel” su tratte ferroviarie in disuso, e nel restauro di materiale rotabile, per aprirsi a un mercato in crescita costante che potrebbe garantire alla Puglia un significativo ritorno economico e un considerevole indotto. E se ritengono degna di considerazione la tratta Taranto- Bari e l’itinerario storico lungo la Valle d’Itria, che esalterebbe ancor più un entroterra suggestivo e poco conosciuto non solo dai turisti provenienti da altre regioni italiane e dall’estero, ma dagli stessi pugliesi” afferma Perrini.