Istat, la Puglia è la regione italiana con i consumi più bassi

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Nel 2020, le regioni con la spesa media mensile più elevata sono state Trentino-Alto Adige (2.742 euro) e Lombardia (2.674 euro) mentre Puglia e Basilicata hanno la spesa più contenuta, rispettivamente 1.798 e 1.736 euro mensili. È quanto si evince dal report dell’Istat: la quota più alta per Alimentari e bevande analcoliche si continua a registrare in Calabria, dove si attesta al 29,4%, a fronte del 25,0% osservato nel 2019.

I livelli e la composizione della spesa variano a seconda della tipologia del comune di residenza. Anche nel 2020, infatti, nei comuni centro di area metropolitana le famiglie spendono di più: 2.616 euro mensili contro i 2.378 euro nei comuni periferici delle aree metropolitane e in quelli con almeno 50mila abitanti e i 2.207 euro nei comuni fino a 50mila abitanti che non appartengono alla cerchia periferica delle aree metropolitane.

Tuttavia, la maggior contrazione della spesa per consumi (-10,1%) si registra proprio nei comuni c

entro di area metropolitana, anche a causa di un maggior consumo di quei beni e servizi particolarmente penalizzati dalla pandemia. Questo fa sì che, rispetto al 2019, i divari tra questi e tutti gli altri comuni si siano leggermente ridotti (da 328 a 238 euro rispetto ai comuni periferici delle aree metropolitane e in quelli con almeno 50mila abitanti, da 466 a 409 euro rispetto ai comuni fino a 50mila abitanti fuori dalla cerchia periferica delle aree metropolitane).

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