Ex Ilva, i sindacati: “Nuova gestione della manutenzione confusionaria”

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“Appare sempre più confusionaria e poca trasparente la nuova gestione della Direzione di area di manutenzione centrale, in quanto si continua a non effettuare una programmazione delle manutenzioni così come necessitano agli impianti e/o a macchinari su cui vengono effettuate le suddette attivita'”. Lo sottolineano Fim, Fiom e Uilm in una nota inviata alla direzione Risorse Umane, alla direzione Aree Manutenzioni Centrali dello stabilimento Acciaierie d’Italia di Taranto e al medico aziendale.

“Tale situazione -aggiungono- ha determinato di fatto un aumento delle stesse lavorazioni che vengono effettuate a pronto intervento e/o affidate a terzi con il personale sociale collocato in cassa integrazione. Inoltre, ad oggi non abbiamo avuto nessun riscontro sulla nuova discutibile sovrastruttura che dovrebbe occuparsi di una pianificazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie che riguardano lo stabilimento di Taranto, così come denunciato in un comunicato sindacale del 21 maggio scorso”.

Secondo Fim, Fiom e Uilm, “l’aumento del numero del personale di primo turno potrebbe determinare seriamente un rischio da contagio da Covid 19, soprattutto durante i momenti di possibile assembramento che si verificano durante il trasporto del personale, la refezione e l’utilizzo degli spogliatoi”.

“La Direzione dell’area manutenzione centrale si assume una grande responsabilità -concludono- in quanto crediamo che tale scelta non sia stata condivisa con la direzione medica e con i delegati Rls”.

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