Inchiesta tangenti a Foggia, torna in libertà l’ex presidente del Consiglio comunale

È stato rimesso in libertà dal gip del tribunale di Foggia l’ex presidente del consiglio comunale della città, Leonardo Iaccarino, ai domiciliari dal 10 maggio scorso nell’ambito dell’inchiesta su alcuni appalti dell’amministrazione cittadina e richieste di denaro in cui è indagato anche l’ex sindaco, Franco Landella.

Iaccarino è accusato di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. Il giudice per le indagini preliminari Antonio Sicuranza ieri ha sostituito la misura con quella dell’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 12 mesi, accogliendo l’istanza presentata nei giorni scorsi dai difensori Potito Marucci e Mario Antonio Cirambino.

La sostituzione della misura è stata disposta tenuto conto del fatto che, lo scorso 24 maggio, è stato sciolto il consiglio comunale di Foggia, in seguito alle dimissioni definitive di Landella, accusato di tentata concussione e corruzione.Iaccarino finì in carcere il 30 aprile scorso e a distanza di 10 giorni dall’interrogatorio di garanzia ottenne i domiciliari. Nel frattempo, ha reso dichiarazioni che sono confluite nel troncone che ha portato ai domiciliari Landella il 21 maggio, a sua volta rimesso in libertà con interdizione dai pubblici uffici per un anno il 31 maggio.

Promo