Elicottero senza pilota testa a Grottaglie sistemi satellitari

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Sono in corso all’aeroporto di Grottaglie (Taranto) le prove di volo di un elicottero senza pilota per testare l’utilizzazione dei sistemi satellitari. Il Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) di Puglia, che per mercoledì 16 giugno ha anche organizzato una visita dei media allo scalo del Tarantino, afferma che “la sperimentazione, collegata al progetto Ecaro per rafforzare la sicurezza delle operazioni di avvicinamento, andrà avanti sino al 23 giugno con un elicottero del peso di 150 chilogrammi di proprietà della società svizzera UMS Skeldar”. Il progetto è gestito da un consorzio coordinato da Enav in collaborazione con Dta (Distretto tecnologico aerospaziale) Planetek Italia, UMS Skeldar e Airgreen. Coinvolti nelle operazioni anche Enac ed Aeroporti di Puglia.

Il progetto Ecaro (sigla di Egnos Civil Aviation ROadmap) sta infatti testando la fase sperimentale con un Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto (Unmanned Aerial System, UAS) per verificare come i servizi satellitari europei di navigazione (Galileo ed Egnos), oltre alla costellazione USA GPS, possano abilitare gli UAS a eseguire procedure di approccio basate sui servizi spaziali. La campagna delle prove di volo viene realizzata con base presso l’aeroporto di Grottaglie-Taranto utilizzando gli annessi spazi aerei. L’autorizzazione ottenuta da Enac per le attività sperimentali include anche l’accesso a uno spazio areo di natura militare. Le prove di volo sono state precedute da una autorizzazione di Enac e la procedura è stata realizzata applicando il nuovo regolamento europeo entrato in vigore a fine 2020. Il processo autorizzativo è stato guidato da Enac attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro coordinato da Riccardo Delise (Enac) e da Antonio Zilli (Dta). L’obiettivo del gruppo di lavoro, spiega Dta, “è stato quello di identificare i rischi legati all’attività sperimentale e introdurre azioni di mitigazione così da garantire la totale sicurezza per tutti gli attori presenti. Solo a questa condizione – si afferma -, l’attività aerea è stata autorizzata. Aeroporti di Puglia ed Enav partecipano alla sperimentazione secondo i loro rispettivi ruoli istituzionali, coordinando l’accesso alla pista e allo spazio aereo e contribuendo così alla sicurezza di tutte le attività a terra e in aria”.

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