Salvare l’ambiente piantumando alberi resistenti alla xylella che consentono di guadagnare crediti di carbonio. È l’obiettivo dell’accordo firmato, il primo del genere, a Lecce tra coldiretti PUGLIA e la società Castiglia che intende creare una rete tra i vivai che forniranno piante di ulivo, mandorli, ciliegi e altre varietà mediterranee, alle aziende agricole del territorio per migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente e contribuire a ricostruire il Salento. Il primo credito di carbonio sarà sviluppato con l’istituto tecnico agrario “Presta Columella” di Lecce che riceverà le prime 1.500 piante di ulivo delle specie resistenti, dove gli studenti potranno studiare e seguire l’evoluzione delle specie resistenti, un modo emblematico e pregno di significato formativo per festeggiare i 150 anni dalla fondazione dell’Istituto.
“Con l’inquinamento dell’aria che è considerato dal 47% dei cittadini la prima emergenza ambientale bisogna intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori, con un occhio di riguardano alla provincia di Lecce che ha tanto bisogno di ripartire. Un impegno importante anche per assicurare un presidio attivo contro il dissesto idrogeologico, incendi ed altre forme di impoverimento dei territori e per contrastare l’abbandono”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. I crediti di carbonio sono una strategia sostenibile orientata alla promozione di progetti di tutela ambientale e climatica – spiega Coldiretti Puglia – con l’obiettivo di riduzione o assorbimento dei gas ad effetto serra, i gas responsabili del riscaldamento climatico globale. Il credito di carbonio viene scambiato per compensare l’emissione di una tonnellata di anidride carbonica equivalente, attraverso la realizzazione di un progetto di sviluppo.