Dieci città italiane illuminano i loro monumenti simbolo per la Giornata Mondiale del Rifugiato, tra cui Bari. Le altre sono: Ancona, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Palermo e Torino.
Questa notte le città daranno espressione luminosa alla solidarietà con le oltre 82 milioni di persone nel mondo che sono stati costretti a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni, lasciando i propri affetti, la propria casa e la loro vita per cercare salvezza altrove. Dal crepuscolo il Teatro delle Muse ad Ancona, la Fontana monumentale di Piazza Moro a Bari, Palazzo Re Enzo a Bologna, il Bastione di Saint Remy a Cagliari, il balcone principale di Palazzo degli Elefanti a Catania, Torre San Niccolo’ a Firenze, Palazzo Marino a Milano, il Maschio Angioino a Napoli, Teatro Massimo a Palermo e la Mole Antonelliana a Torino, si tingeranno di blu per promuovere la campagna Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything lanciato dall’Unhcr, agenzia Onu per i rifugiati.
“I Comuni in Italia si trovano in prima linea nell’accoglienza e nell’integrazione dei rifugiati -ricorda Chiara Cardoletti, rappresentante dell’Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino- offrono sicurezza e rifugio, dando loro in molti casi supporto nelle procedure amministrative, consentendo l’accesso ai servizi locali, facilitando l’inserimento scolastico e promuovendo programmi per l’inserimento lavorativo”.