Aumenta la lista dei lavoratori ex Ilva in Amministrazione Straordinaria che rientrano nello stabilimento siderurgico tarantino alle dipendenze di Arcelor Mittal. E quel che accade per effetto della sentenza del giudice del Lavoro di Taranto, Vittoria Orlando, che riguarda questa volta un 45enne che operava in Colata Continua, Acciaieria 1. A drane comunicazione è l’Usb di Taranto con una nota.
Assistito dallavvocato Mario Soggia, come molti altri colleghi, il lavoratore era stato escluso da quella famosa graduatoria stilata dalla multinazionale nellautunno del 2018, che stranamente lasciava fuori molti lavoratori che pure sembravano avere tutte le carte in regola per rientrare a lavoro come dipendenti del gruppo franco-indiano, in base ai parametri che avrebbero dovuto essere considerati. Anche lultima sentenza del Giudice del Lavoro di Taranto ha riconsiderato e rivisto le valutazioni fatte allora dallazienda.
Il punteggio del lavoratore allora escluso, maggiore rispetto a quelli dei colleghi invece rientranti, come negli altri casi, veniva giustificato con la diversa professionalità dei dipendenti assunti. Il Giudice del Lavoro ha riscontrato larbitrarietà di quella considerazione, tanto da arrivare ad ordinare lassunzione del lavoratore interessato ed il pagamento delle mensilità arretrate a partire proprio dallautunno del 2018. Va detto che, anche in questa circostanza, come già accaduto in passato, questo non comporta alcun licenziamento di altri operai.
“Arcelor Mittal aveva fatto la lista dei lavoratori da assumere in base a criteri tuttaltro che trasparenti e di questo la nostra organizzazione si è subito accorta, ipotizzando lalta probabilità che vi fossero, nelle valutazioni, importanti irregolarità. Siamo soddisfatti per quella che è una vittoria per il lavoratore, ma anche per tutta la nostra organizzazione sindacale”, ha detto Franco Rizzo, coordinatore provinciale Usb Taranto.
“Ci prepariamo ora alla prima udienza (mercoledì 23 giugno) della causa di Riccardo Cristello -ha aggiunto- il lavoratore licenziato per aver condiviso uno screenshot con riferimento alla fiction Svegliati Amore Mio. Un fatto di cui tutta lItalia ha parlato. Ma questo non è servito, come anche non è servito presentare una lunga lettera nella quale Cristello spiegava i fatti, non sono servite le manifestazioni davanti allo stabilimento, né quelle romane, neanche i ripetuti appelli al Governo affinché intervenisse nella vicenda, ristabilendo un equilibrio a favore dei diritti di un lavoratore che non ha fatto nulla di sbagliato. Oggi riponiamo fiducia nella magistratura anche per il licenziamento di Cristello, che riteniamo inammissibile