Il sindaco di Bari Antonio Decaro e l’ambasciatore del Regno Unito Jill Morris questa mattina sono stati al cimitero del Commonwealth, lungo la strada provinciale 144, per deporre una corona di fiori in ricordo dei soldati morti durante la Seconda guerra mondiale.
“Abbiamo onorato la memoria della nostra storia e di chi ha combattuto per la nostra libertà e per ribadire il nostro no a tutte le forme di guerra e di violenza”, ha detto Decaro.
Il sito barese per l’istituzione del War Cemetery fu individuato nel novembre del 1943. È uno dei 126 cimiteri creati in Italia dall’organizzazione Commonwealth War Graves Commission per le salme dei soldati caduti durante la Guerra.Il cimitero custodisce 2.230 tombe, 171 dei quali ignoti. Sono sepolti anche gli uomini che morirono a seguito delle esplosioni nel porto di Bari a dicembre 1943, quando lo scalo venne bombardato dagli aviatori tedeschi della Luftwaffe, dell’esplosione della nave statunitense John Harvey e del piroscafo americano Charles Henderson.
Nel cimitero ci sono anche 85 tombe della Prima Guerra Mondiale, portate dal cimitero comunale di Brindisi nel 1981.I caduti sono per la maggior parte britannici (1631), ci sono canadesi (210), sudafricani (162), neozelandesi (72), australiani (43) e soldati indiani e dei Pioneers Corps dell’Africa del Sud La pietra del ricordo all’interno del cimitero reca incisa una scritta in inglese: “their name liveth for everymore”. Morris ha ribadito i ringraziamenti alla città per l’organizzazione e l’accoglienza ieri, nel castello Svevo, in occasione della prima giornata del G20.