Sciopero generale dei servizi ambientali proclamato dalle organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti e con ladesione della FIADEL, nella giornata di mercoledì 30 giugno. Braccia incrociate dei lavoratori contro le modifiche al codice degli appalti che di fatto, se il Governo ed il Parlamento non intervengono urgentemente con una modifica dellart.177 del medesimo codice, a partire dal primo gennaio 2022, le aziende concessionarie di appalti pubblici e privati saranno obbligate ad esternalizzare l80% di tutte le attività, con una ricaduta sia sulla qualità dei servizi pubblici alle comunità locali, sia minando i livelli occupazionali e con un abbassamento delle garanzie contrattuali alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore.
Larticolo 177 mette a rischio migliaia di posti di lavoro e nei fatti consente lesternalizzazione oltre che frammentare i servizi. Noi difendiamo invece in ciclo integrato dei rifiuti e vogliamo che sia pubblico e di qualità. Difendiamo loccupazione stabile perché non si gioca al ribasso sui diritti dei cittadini e dei lavoratori, spiegano la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini ed Emanuele Papeo, segretario provinciale Fp che si occupa del settore.
Il 30 giugno alle 9 in Prefettura a Barletta ci sarà un presidio provinciale unitario contro le modifiche al Codice degli appalti. Al Prefetto una delegazione consegnerà documento politico con le ragioni dello sciopero.
Probabilmente non potrà essere garantito il regolare e completo svolgimento dei servizi di igiene urbana, quindi si potrebbero verificare anche nei Comuni della Bat ma come in tuti gli scioperi i lavoratori del settore offriranno la massima disponibilità e impegno per garantire le attività essenziali e le emergenze, concludono Remini e Papeo.