Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Paulin Mecaj e Andrea Capone, arrestati per l’omicidio di Giovanni Caramuscio, l’ex direttore di banca di 69 anni freddato davanti alla moglie con due colpi di pistola venerdì a Lequile, in Salento, mentre prelevava denaro da uno sportello bancomat.
La scelta di non rispondere al Gip durante l’udienza di convalida, oggi nel carcere di Lecce, è stata motivata dai legali, difensori di entrambi, con l’intenzione di visionare prima tutti i filmati delle tre telecamere, che avrebbero incastrato il 31enne di origini albanesi ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio e il complice salentino Andrea Capone, 28 anni, residente a Lequile.
Nelle prossime ore è attesa la decisione del gip Laura Liguori sulla convalida del fermo e l’applicazione della custodia cautelare.