Comune di Foggia, la Commissione prefettizia: “Possibili legami di alcuni amministratori con la criminalità organizzata”

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È stata consegnata nei giorni scorsi al prefetto di Foggia, Carmine Esposito, la relazione della Commissione di accesso inviata dal Viminale lo scorso 9 marzo per verificare presunte infiltrazioni mafiose nell’attività amministrativa del Comune di Foggia. Sul contenuto della relazione vige il massimo riserbo.

Secondo alcune indiscrezioni, la Commissione avrebbe rilevato possibili legami di alcuni esponenti dell’amministrazione comunale con persone legate alla criminalità organizzata. Inoltre, gli atti della Commissione farebbero riferimento anche all’inchiesta ‘Piazza Pulita’ che nel 2012 portò all’arresto di nove persone, e che riguardava anche infiltrazioni della criminalità nell’azienda Amica (poi fallita) che si occupava del servizio di gestione e raccolta rifiuti per conto del Comune.

Tre i commissari prefettizi che hanno lavorato incessantemente per quattro mesi: il viceprefetto Ernesto Liguori, l’ex vicecapo della Squadra mobile Maurizio Miscioscia (trasferito nelle ultime ore alla questura di Catanzaro) e il tenente dei carabinieri Francesco Colucci. Scaduti i primi tre mesi, i commissari prefettizi avevano chiesto una proroga di ulteriori tre mesi, termini che sarebbero dovuti scadere il 9 settembre. C’è stata però la necessità di accelerare i tempi in vista delle possibili elezioni amministrative che si dovrebbero tenere a settembre. Il prefetto Esposito potrebbe aver già inviato la relazione al ministero dell’Interno.

Il Comune di Foggia è stato sciolto a seguito delle dimissioni rassegnate dall’ex sindaco Franco Landella lo scorso 4 maggio e non revocate nel termine di 20 giorni. Dal 25 maggio si è insediato il commissario prefettizio Marilisa Magno.

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