La procura di Lecce ha disposto anche la perizia balistica nell’inchiesta sull’omicidio dell’ex direttore di banca di Lequile (Lecce), Giovanni Caramuscio, 69 anni, ucciso a colpi di pistola la sera del 16 luglio scorso, davanti alla moglie, mentre stava raggiungendo un bancomat per prelevare.
Nel carcere di Lecce sono ristretti Paulin Mecaj, albanese, 31 anni, e Andrea Capone, 28 anni, di Tricase (Lecce), fermati dai carabinieri a distanza di 3 giorni. Sono accusati di omicidio aggravato in concorso, porto abusivo di arma alterata e ricettazione. Stando alla ricostruzione dei militari, Capone avrebbe bloccato il 69enne nei pressi dell’istituto di credito: l’ex direttore di banca avrebbe reagito tentando di liberarsi e a quel punto Mecaj avrebbe fatto fuoco tre volte.
Il pubblico ministero Alberto Santacatterina ha disposto la perizia per “accertare la compatibilità tra i proiettili rinvenuti sul luogo del delitto e la pistola sequestrata nell’abitazione di Mecaj”. Consulente tecnico è stato nominato un maresciallo capo dei Ris di Roma e il conferimento dell’incarico è stato fissato al prossimo 30 agosto.