Covid: in Puglia stop a tamponi fatti da medici famiglia

Dal primo agosto i medici di famiglia pugliesi non possono fare più tracciamento e nemmeno effettuare tamponi Covid, ad eccezione della richiesta in caso di primo test. E’ scaduto, infatti, l’accordo con la Regione Puglia che aveva durata sino al 31 maggio scorso, poi prorogato al 31 luglio e adesso non rinnovato. L’organizzazione sindacale dei medici di base, la Fimmg Puglia, oggi ha inviato alla Regione una lettera con la quale invitano tutte le Asl ad adottare “gli atti e gli accorgimenti necessari per erogare queste attività” poiché “sono arrivate ai medici diverse segnalazioni e richieste da parte di cittadini”.

E’ quindi “necessario che i dipartimenti di Prevenzione – evidenzia il segretario regionale della Fimmg, Donato Monopoli – di tutte le Asl pugliesi si facciano carico di dare le risposte in termini assistenziali e di salute pubblica di propria competenza. In caso contrario, ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali disservizi, rimarrà a carico delle Asl in quanto i medici di medicina generale non sono più legittimati a svolgere tali attività”. “Onde evitare situazioni spiacevoli per gli assistiti e così alterare il rapporto di fiducia medico-paziente – conclude Monopoli – vi invito a dare massima diffusione sia ai cittadini sia alla rete dei laboratori privati autorizzati all’esecuzione dei tamponi molecolari per il cui accesso non é prevista la prescrizione da parte del medico, delle nuove modalità di erogazione dei servizi”.

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