“Da parte nostra, ci dichiariamo disposti senza difficoltà a fare a meno del Trattamento di fine mandato (Tfm) purché ciò avvenga anche per le altre cariche elettive che ne godono, senza che alcuna voce si sia levata per denunciarlo”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia Puglia, Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta, in merito alla richiesta del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di abolire l’assegno di fine mandato reintrodotto all’unanimità lo scorso 27 luglio.
“Registriamo -sottolineano- che alcuni esponenti politici, dopo aver sostenuto e votato la legge sul trattamento di fine mandato dei consiglieri regionali, abbiano contestato il loro stesso voto. La coerenza non è un optional, anche se l’opinione pubblica si infiamma, fuorviata da narrazioni non veritiere. Per quanto ci riguarda, sul Trattamento di fine mandato (Tfm) abbiamo deciso, nelle scorse settimane, di aderire alla volontà della maggioranza senza nasconderci dietro un dito: ci hanno proposto e chiesto di procedere con l’approvazione della legge per allineare la normativa pugliese a quella delle altre Regioni”.
“Oggi -concludono i consiglieri di Fi- sembra che qualcosa sia cambiato e noi, con la stessa elasticità con cui abbiamo condiviso la scelta sul Tfm, ci diciamo pronti fin da ora a rinunciarvi, anche se la stessa legge vige per tutti i parlamentari, per i sindaci e per i presidenti di provincia”.