In queste ore ci si sta chiedendo di chi sia la mano che ha ispirato e poi scritto lemendamento con il quale il consiglio regionale della Puglia si è auto attribuito ulteriori privilegi economici a pioggia. Non ci mette molto ad esprimere il suo pensiero il Movimento Pugliese Contro i Privilegi della Politica Non M Frik.
Uno dei Coordinatori regionali del Movimento, landriese Savino Montaruli, non le manda a dire e dichiara: non si deve certo ricorrere al Dipartimento Scientifico Investigativo Nazionale per appurare che la mano o le mani che hanno prodotto la porcata destate, con la Regione ancora in piena pandemia e in gravissima crisi economica ed occupazionale, sono le stesse che ci provarono nel 2020 ma senza risultato visto che allora esisteva un cosiddetto Movimento 5Stelle che aveva una sua autonomia politica ed aveva lonere di onorare gli impegni assunti con gli elettori i quali, senza quella posizione anti-casta, non li avrebbero mai votati o rivotati per altre qualità politiche che non abbiamo ancora mai neppure intravisto lontanamente. Non ci riuscirono perché il Movimento aveva una Missione da compiere ma oggi quella Missione è miseramente fallita. Infatti, a parte la posizione della Laricchia, il resto è tutto accampato nella sala più comoda e protettiva del palazzone di via Gentile, sotto lombrello largo del Governatore che si ispira alla costruzione di altri Movimenti.
Si, accampati ed incollati nel palazzone delle plafoniere doro che ora danno gran luce anche a costoro. Nel 2020, a pochi mesi dalle elezioni regionali, ci provarono in tanti ma capirono che poi avrebbero perso le elezioni ed ecco che hanno desistito ma già da allora venne messa in fresco la botta destate che ha messo tutti alla berlina, compreso il presidente Emiliano che non si sa bene se stia delegittimando dal suo consiglio regionale o se sia egli stesso rimasta vittima di quellazione delegittimante consumatasi in sua assenza, visto che si trovava nella città di Andria ad inaugurare la nuova Questura vuota come una scatola di biscotti mangiucchiati.
Poiché non ci fidiamo per nulla della trovata strategica che si sta cercando nel Palazzone per prendere per in fondelli i pugliesi affermando la disponibilità ad abrogare il privilegio se questo significhi abrogare tutti gli altri a tutti i livelli, manteniamo intatta lintenzione della Mobilitazione di settembre, a meno che non giunga immediata calendarizzazione della proposta di abrogazione diretta del provvedimento contestato ovvero immediata convocazione da parte dello stesso Presidente Emiliano che dica chiaramente di dimettersi in caso il suo consiglio lo delegittimi nuovamente in sede di abrogazione secca e diretta dellemendamento che alcuni consiglieri hanno già formalizzato alla Presidenza del Consiglio regionale ha concluso Montaruli di Non M Frik.
Maurizio Rana