“I lavoratori ex Ilva in amministrazione straordinaria non possono essere lasciati soli”. Lo afferma il consigliere alla regione Puglia Vincenzo Di Gregorio (Pd).
“Questi dipendenti -continua- stanno pagando un prezzo elevato per una transizione che stenta a realizzarsi e che, purtroppo, appare ancora lunga”. Acciaierie d’Italia ha chiuso il bilancio 2020 con un perdita di 265 milioni. “Un dato – prosegue il consigliere regionale – che deve farci riflettere e convincerci, ancora di più, sulla necessità di chiudere con un passato industriale che ha esaurito la spinta propulsiva e che ci lascia un’eredità di devastazione ambientale e danni alla salute di operai e cittadini”.
“Questo processo, però -aggiunge l’esponente Pd- va governato affinché non siano ancora una volta i tarantini ed il territorio ionico a pagare il prezzo piu’ alto. La vicenda degli ex Ilva in As, in tal senso, è emblematica. Occorre riconvertire queste professionalità e creare le condizioni utili a canalizzarle in altre attività. In parallelo vanno chiariti gli aspetti che attengono la durata della cassa integrazione e altre questioni di natura più strettamente salariale”.
“Queste problematiche sono già note alla Regione Puglia -conclude Di Gregorio- un incontro specifico si è già svolto a maggio presso la task force regionale. Il confronto va ripreso con urgenza e su questo chiederò la convocazione di una nuova riunione, che tracci un percorso certo per la risoluzione delle problematiche dei lavoratori ex Ilva in amministrazione straordinaria”.