Militari della Capitaneria di porto di Taranto, coadiuvati da personale del Servizio veterinario del Dipartimento di prevenzione dell’Asl, hanno sequestrato in località Circummarpiccolo circa un quintale e mezzo di cozze nere, denunciando un uomo che le trasportava in condizioni igienico-sanitarie inidonee. L’operazione rientra nell’ambito dei controlli legati alla commercializzazione illegale dei mitili.
“Spesso -spiega la Guardia Costiera- si tratta di prodotti che provengono da allevamenti abusivi, ubicati in specchi acquei non idonei, e che dalle successive analisi risultano contenere concentrazioni di diossina, metalli pesanti, interferenti endocrini e altre sostanze dannose tali da farli risultare, non solo assolutamente inidonei per il consumo umano, ma di fatto pericolosissimi per i consumatori”.
I servizi di prevenzione dall’inizio dell’anno hanno già portato al sequestro di oltre sei tonnellate di prodotti ittici e alla denuncia all’Autorità giudiziaria di decine di soggetti dediti, a diverso titolo, ad attività illecite di prelievo, lavorazione e commercializzazione dei molluschi, oltre che a forme di occupazione abusiva del demanio marittimo a esse connesse e strumentali.