Dagli esami dei carabinieri del Ris di Roma arrivano elementi utili alle indagini sull’omicidio di Silvano Nestola, carabiniere in congedo di Copertino in provincia di Lecce, ammazzato con 4 colpi di fucile la sera del 3 maggio scorso, mentre usciva col figlioletto di 11 anni dalla casa della sorella. Su tre delle armi sequestrate agli indagati, i militari e gli esperti del team capitolino hanno isolato tracce di polvere da sparo.
Sono state Trovate particelle anche su un bossolo calibro 12, una camicia e un berretto sequestrati con altri indumenti e attrezzi. Gli esiti degli accertamenti tecnici sono confluiti nel fascicolo dei pubblici ministeri titolari dell’inchiesta, Paola Guglielmi e Alberto Santacatterina. Nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio volontario premeditato, è iscritta una coppia di San Donaci, in provincia di Brindisi: Michele Aportone di 70 anni e la moglie Rossella Manieri di 62, genitori di una donna con la quale la vittima aveva avuto una relazione in passato.