50° anniversario della Concattedrale di Taranto

Un importante traguardo è stato raggiunto dalla concattedrale di Taranto che ha compiuto 50 anni.

La concattedrale di Taranto, intitolata alla Gran Madre di Dio, è considerata tra le 20 opere architettoniche più rilevanti della seconda metà del Novecento.
Fu progettata dal celebre architetto Gio Ponti e fortemente voluta dall’allora vescovo Guglielmo Motolese.

“Concepita come un vascello per solcare il mare, con la vela che si slancia verso il cielo, è un patrimonio di arte e fede da custodire e valorizzare” – ha dichiarato l’arcivescovo Filippo Santoro – “La gente si ferma ad ammirarla, di giorno ma anche di sera, grazie alla suggestiva illuminazione. L’imponente scalinata che conduce all’ingresso principale, la doppia facciata, la vela che sostituisce la cupola e si riflette nell’acqua delle tre vasche collocate nel piazzale antistante, le 80 finestre volute da Gio Ponti perchè, diceva, vi potessero sostare gli angeli, il muro traforato che dà spazio al vento dello Spirito…”.

Intanto la città dei due mari ospiterà la 49ª Settimana sociale dei cattolici italiani, dal 21 al 24 ottobre, con celebrazioni e gruppi di lavoro che si svolgeranno anche presso la concattedrale.

“Stiamo lavorando sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso” – conclude l’arcivescovo Filippo Santoro – “Quei giorni saranno scanditi da momenti di denuncia, da nodi da sciogliere, ma anche dalla presentazione di buone pratiche, perchè è a partire da queste che si può pensare al futuro. Con un’attenzione specifica ai giovani che vanno ascoltati, resi protagonisti e responsabili della salvaguardia e custodia della nostra terra. Iniziando dalla nostra città per ampliare l’orizzonte a tutta l’Italia e al mondo”.

Mimmo Spadavecchia

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