La Fondazione Angelo Cesareo di Ruvo di Puglia comunica lapertura della residenza artistica intitolata Inferno a Serra Petrullo, nata da unidea del suo presidente Nicola Cesareo, condivisa, sviluppata e curata da Pietro De Scisciolo, responsabile dellarea Arti Visive.
Dall1 al 3 ottobre, in contrada Serra Petrullo, undici artisti del panorama pugliese – già con un significativo percorso artistico-professionale alle spalle saranno impegnati nella realizzazione di progetti, installazioni site-specific e sculture attinenti il tema prescelto, al fine di promuovere una radicale, collettiva e personale riflessione su alcuni capitoli, figure e versi dellInferno di Dante, nellanno in cui ricorre il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta.
Sviluppando coerentemente gli scopi statutari e progettuali della Fondazione, le opere dialogheranno con il paesaggio circostante, Serra Petrullo, e lannesso casale ottocentesco, per valorizzare le risorse paesaggistico-culturali del territorio murgiano e per sperimentare altresì percorsi ed intrecci multidisciplinari e performativi.
La manifestazione è aperta al pubblico e sono previste, durante la residenza, concerti itineranti, mostre, laboratori e letture. Venerdì 1 ottobre, in prima serata, sarà presentato il catalogo, primo volume della collana Alma Musae, della precedente edizione dal titolo ”ECHI, Silenzi e Visioni” con contributi critici di Michela Laporta (curatrice e storica dellarte esperta di contemporaneo) e di Rosalinda Romanelli (docente di Storia dellArte Medievale presso lAccademia di Belle Arti di Bari). Le stesse avranno il compito di Visiting Curator, coadiuvando gli artisti nella tre giorni, interagendo e confrontandosi con loro per mettere a fuoco gli aspetti più significativi di ciascuna opera.
Gli artisti in residenza sono Flavia Carolina DAlessandro, Vincenzo De Sario, Pietro De Scisciolo, Pietro Di Terlizzi, Stefano Faccini, Vito Maiullari, Cristina Mangini, Marco Mariano, Mauro Antonio Mezzina, Federica Claudia Soldani e Claudia Venuto.
Durante levento si proporrà e si promuoverà anche ladozione, in forma di comodato duso, di alcune installazioni da parte di enti pubblici e privati, nonché scuole e aziende, al fine di favorire, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, lopportuno sviluppo di permanenti e virtuosi circuiti fruitivi tra arte e città, arti visive e cittadini.