“Non potendo riconoscere la legittimità dell’esito elettorale e, dunque, la credibilità istituzionale di un Consiglio comunale così determinato, non ci presenteremo alla prima seduta convocata per il 24 novembre”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di Carmiano (Lecce) Giancarlo Mazzotta, candidato sindaco, Cosimo Petrelli, Maria Emanuela Bruno, Maria Grazia Indennidate e Paolo Salvatore. Il sindaco eletto lo scorso 7 novembre è il civico Giovanni Erroi che ha raggiunto il 50,58 delle preferenze staccando il competitor ed ex sindaco Giancarlo Mazzotta che ha raggiunto il 49,42% dei consensi. Mazzotta sostenuto dalla lista “Ritorniamo insieme” era primo cittadino quando il Comune salentino è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.
“Quanto accaduto alle scorse elezioni merita di essere attenzionato in tutte le sedi competenti. Senza paura, con la forza e il coraggio delle persone perbene, dobbiamo denunciare come in questa competizione elettorale il risultato finale sia stato inquinato fortemente da fattori esterni e da una serie di comportamenti che, certamente, avranno falsato l’esito delle urne e viziato ogni principio di rappresentatività istituzionale, legalità e libertà del voto”, denunciano.
“Per questo -concludono i consiglieri- non parteciperemo alla prima seduta del Consiglio comunale in segno di protesta. Per ora possiamo affermare, con profondo rammarico, che a Carmiano la democrazia è morta. Ma noi non resteremo in silenzio”.