Alzare il livello di attenzione sulla vicenda occupazionale dei 200 somministrati in missione presso Arpal Puglia (Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro), i cui contratti sono prossimi alla scadenza, e chiedere alla regione Puglia di ristabilire relazioni con la rappresentanza sindacale. È quanto hanno chiesto oggi, nel corso della conferenza stampa a Bari, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali indetta da Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp.
“Ieri abbiamo sollecitato un incontro con il direttore generale dell’Arpal, Massimo Cassano, e l’assessore al Lavoro ed alle Politiche Attive, Sebastiano Leo, per trovare una soluzione rispetto all’imminente scadenza dei 200 contratti in somministrazione lavoro”, hanno detto Maria Giorgia Vulcano per Nidil Cgil, Elena De Matteis per Felsa Cisl e Vittorio Loiacono per Uiltemp.
“Al momento non abbiamo ancora ricevuto riscontro, ma contiamo sul fatto che, responsabilmente, i due interlocutori troveranno in tempi utili occasione per approfondire questa vicenda con chi rappresenta il mondo del lavoro. Bisogna interrompere la spirale di incontri informali che hanno determinato il cortocircuito nelle relazioni sindacali, quelle che oggi denunciamo”, hanno aggiunto.
“L’espletamento, non ancora conseguito, delle prove concorsuali, non sarà bastevole a colmare la sproporzione tra operatori, utenza e carico di lavoro: la somministrazione è ancora necessaria per garantire ai centri per l’impiego di rispondere alle esigenze delle persone, sempre più esposte al rischio di marginalità economica e sociale”, hanno detto ancora nel corso della conferenza stampa.
“Non è pensabile che dopo aver raccolto i frutti del faticoso lavoro di questi operatori la vicenda si concluda con un ‘tante grazie, ma da domani tutti a casa’. Se la disponibilità al dialogo dovesse continuare a mancare, non escludiamo azioni forti di mobilitazione”, hanno anticipato i segretari delle organizzazioni sindacali pugliesi.