Danni da siccità e maltempo, Coldiretti chiede lo stato di calamità naturale per Crispiano e Castellaneta

Per i danni provocati dalle grandinate che nello scorso mese di agosto hanno colpito le coltivazioni della provincia di Taranto, la Regione Puglia ha chiesto al ministero per le Politiche agricole e forestali l’accesso al fondo di solidarietà nazionale e il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i territori di Crispiano e Castellaneta. Lo rende noto Coldiretti Puglia evidenziando che la scorsa estate è stata caratterizzata dal caldo torrido ma anche di fenomeni estremi.

Un andamento altalenante che esplicita “gli effetti del cambiamento meteorologico con l’autunno 2021 che dal punto di vista climatologico fa segnare una temperatura superiore di 0,81 gradi”. L’associazione evidenzia che “a pagare un conto salato anche in autunno è l’agricoltura”. In questo periodo bisognerebbe “effettuare le tradizionali semine” che sono “ostacolate dal maltempo”.

“Il risultato -sottolinea Coldiretti- è nei danni che salgono a più di 150 milioni di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola regionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

“Siamo di fronte -conclude la Coldiretti Puglia- alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo”.

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