Raffaella Del Prete ha lasciato l’incarico di general manager della societa’ San Cataldo Container Terminal (Scct) che gestisce l’infrastruttura portuale di Taranto. Si è trattato, a quanto si apprende, di una risoluzione consensuale del rapporto tra il gruppo turco Yilport, a cui fa capo la società terminalista di Taranto, e la stessa Del Prete anche se ci sarebbero, a quanto pare, diversità di vedute tra la manager e l’azionista.
Non è stato ancora nominato il nuovo responsabile per Taranto. Del Prete, napoletana, era arrivata a Taranto dal terminal di Genova Voltri nei primi mesi del 2020 con il compito di rimettere in moto l’infrastruttura di Taranto -presa in concessione da Yilport insieme alle aree retrostanti- dopo cinque anni di stop totale. A seguito dell’abbandono di Evergreen nel 2015, che aveva costituito la società Taranto Container Terminal, l’infrastruttura, sino a quel momento adibita ad attività di transhipment, è rimasta infatti completamente inattiva e il personale in carico (circa 500 unità) ha fatto ricorso ad una serie di ammortizzatori sociali.
La ripartenza del terminal container di Taranto era stata programmata per aprile 2020. Poi la pandemia ha modificato i programmi e la ripresa c’é stata solo a luglio 2020 con l’attracco di una prima nave di un servizio feeder intramediterraneo gestito dalla compagnia Cma. In seguito le attività feeder sono passate a due, con un nuovo servizio che si spingeva verso l’Adriatico, che però ha avuto vita breve. Attualmente c’é solo il feeder intramediterraneo.
Con la guida di Del Prete, la società San Cataldo Container Terminal ha avviato il ripristino funzionale delle gru di banchina lasciate da Evergreen, ha effettuato la movimentazione di grandi manufatti (esempio, gli impianti del parco eolico Renexia nel Mar Grande di Taranto) e assunto circa un centinaio di addetti ex Evergreen dal bacino dell’Agenzia per il lavoro portuale, dove ne rimangono altri 400 circa. Scct ha anche programmato ulteriori assunzioni ed era in cantiere a breve un servizio con la compagnia Maersk per l’arrivo a Taranto di container refrigerati da caricare in seguito su una seconda nave per veicolarli verso i porti di destinazione.
Nel primo semestre di quest’anno, sono circa 17.600 i container movimentati nel porto di Taranto. Non c’é raffronto col primo semestre 2020 in quanto il terminal allora era ancora inattivo