“In merito all’eventuale ulteriore fase del procedimento, Costa Crociere conferma la sua piena fiducia nell’operato della magistratura. La compagnia aveva già provveduto ad offrire ai suoi ospiti un compenso relativo a questa situazione, nonostante sia stata creata da cause di forza maggiore”. Così all’agenzia LaPresse Costa Crociere con riferimento alla class action annunciata oggi dall’associazione Codici, centro per i diritti del cittadino, con riferimento alla crociera ‘Grecia nel cuore’ organizzata da Costa nell’agosto 2019, con imbarco il 17 agosto 2019 e sbarco il 24 agosto 2019 a Bari.
“La cancellazione dello scalo di Corfù è avvenuta a seguito della congestione del traffico navale nel porto dell’isola, che non ha consentito alla nave di poter attraccare seguendo l’itinerario previsto. La compagnia ha dovuto quindi adeguare l’itinerario in modo da poter offrire agli ospiti la miglior esperienza di vacanza possibile”, spiega Costa Crociere.
“La comunicazione ricevuta dagli ospiti in merito alla cancellazione dello scalo di Corfù includeva anche la compensazione offerta dalla compagnia”, conclude la compagnia.