“Quella dei 70 mila azionisti e piccoli risparmiatori traditi dalla Banca Popolare di Bari è una vicenda su cui è necessario trovare soluzioni concrete e definitive quanto prima. L’intervento in legge di bilancio regionale, nato su mia sollecitazione e portato avanti con successo dalla consigliera Parchitelli, è un primo importante segnale di attenzione. Un intervento che non può dirsi risolutivo ma che traccia la strada nella direzione auspicata”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Puglia, Marco Lacarra, commentando lo stanziamento nella manovra regionale di 300 mila euro per sostenere le spese legali dei risparmiatori che vorranno intraprendere azioni legali.
“Con questo articolo inserito all’interno della legge di Bilancio su mia proposta – spiega Lucia Parchitelli – abbiamo voluto dare un aiuto concreto ai risparmiatori pugliesi. E’ il segno tangibile della vicinanza della Regione Puglia alle loro vicende, che continueremo a seguire con attenzione. Come spesso ci capita di ripetere, ed è quasi diventato il nostro manifesto di lavoro, nessuno deve rimanere indietro”.
“Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione, in Consiglio regionale, di un fondo da 900.000 mila euro destinato a sostenere le spese legali dei risparmiatori danneggiati dall’acquisto di prodotti finanziari collocati dalle banche pugliesi, prima fra tutte la Banca Popolare di Bari”. Con queste parole l’avvocato Antonio Calvani, responsabile dell’Unione Nazionale Consumatori Puglia per le crisi bancarie, ha commentato la notizia del via libera allo stanziamento di 300.000 euro per tre anni (2022-2023-2024) in favore degli azionisti della Banca Popolare di Bari, previsto nell’ambito del Bilancio di Previsione della Regione Puglia.
Un emendamento è stato approvato nella commissione bilancio del Consiglio regionale e sarà esaminato nella seduta del Consiglio dedicata al Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024. ”Si tratta di un primo concreto segnale di vicinanza delle istituzioni regionali al dramma che stanno vivendo circa 70.000 azionisti della banca, costretti a ricorrere ai Tribunali per rivedere i propri risparmi, persi a causa dell’azzeramento del valore delle azioni BpB”, aggiunge.
”In questo modo sarà più facile per tantissimi risparmiatori ricorrere alla giustizia ordinaria, grazie al sostegno economico che potranno ricevere dalla Regione. Già nel 2020 noi dell’Unione Nazionale Consumatori, sulla base di quanto già fatto in altre regioni come Veneto e Marche, avevamo proposto l’istituzione di questo fondo regionale, ricevendo ampie rassicurazioni dall’ex assessore Mino Borraccino. Lo stesso Presidente Michele Emiliano, nel corso di un incontro con gli azionisti svoltosi nel settembre scorso -continua Calvani- aveva garantito il suo impegno per raggiungere questo obiettivo. Finalmente dalle parole si è passati ai fatti, ed esprimiamo il nostro plauso per questo bell’esempio di buona politica. Ora, però, ci aspettiamo che vengano presto approvati anche i provvedimenti di attuazione di questa misura, in modo da consentire, nel più breve tempo possibile, l’accesso effettivo a queste risorse da parte dei risparmiatori che hanno già promosso azioni giudiziarie nei confronti della Banca Popolare di Bari o che intendano farlo”.
‘Auspichiamo, ora -conclude Calvani- che la Regione faccia un ulteriore passo in avanti, istituendo una Commissione consiliare di inchiesta che possa fare piena luce su quanto è accaduto in questi anni nella Banca Popolare di Bari e possa contribuire a ripristinare verità e giustizia per i tantissimi azionisti che hanno perso tutti i loro risparmi”.