Incendio al porto di Taranto, motoscafo va a fuoco. Il proprietario riporta ustioni

Paura nella tarda mattinata di ieri al porto di Taranto: un incendio ha catalizzato l’attenzione della popolazione del capoluogo jonico, in particolare, nel versante dello scalo portuale a causa dello sprigionamento di una alta nube di fumo densa, visibile a distanza da più punti della città.

Alte fiammate di fuoco, in un breve lasso di tempo, hanno avvolto un’imbarcazione da diporto ormeggiata al varco Dogana, a poca distanza dalla strada statale, area di transito delle automobili. Stando alle prime ricostruzioni, pare che l’esplosione che ha interessato il motoscafo sia stata, presumibilmente, causata da fuoriuscite di carburante durante le operazioni di rifornimento. Ma sono, tuttora, ignote le cause che hanno indotto il divampare dell’incendio al natante ormeggiato al varco est del porto di Taranto.

Tempestivo l’intervento di due squadre dei Vigili del Fuoco, che a fatica e arduamente hanno tentato di domare il rogo diffuso. Ma i danni al natante da diporto sono stati tali da aver pregiudicato la distruzione del mezzo marittimo. Sul luogo è giunta anche una motovedetta della Capitaneria di Porto in soccorso di eventuali feriti e per verificare i danni a cose e persone nonché la portata dell’incendio all’imbarcazione. Il proprietario del motoscafo, che al momento del rogo si trovava a bordo in compagnia di una altra persona, ha riportato ustioni sul 40% del corpo, specificamente, a un braccio e a una gamba. Trasportato d’urgenza all’ospedale SS. Annunziata dai sanitari del 118.

Sono attualmente in corso le indagini per acclarare la dinamica dell’evento se sia di natura dolosa o colposa o dovuta a cause di forza maggiore.

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