Elezioni comunali, la lista degli “impresentabili” della Commissione Antimafia. In Puglia candidati a Barletta e a Taranto

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Corruzione, traffico di rifiuti, peculato, abuso d’ufficio. Sono questi alcuni dei reati contestati ai 18 candidati alle prossime elezioni comunali, che la commissione Antimafia qualifica come “impresentabili”. Tra questi spicca il candidato sindaco di Frosinone, Mauro Vicano, per il quale è stato già disposto il giudizio per traffico illecito di rifiuti.

Tra le 19.782 posizioni vagliate da senatori e deputati, si va da Gorizia a Palermo, e l’elenco dell’Antimafia si apre con Luigi Maiorano, candidato ad Acri (Cs), a giudizio per concussione. Poi c’è Antonio Comitangelo, a Barletta, accusato di corruzione.

L’elenco prosegue con Carmelina Carrozzino, a Belvedere Marittimo (Cs), che deve rispondere del reato di fraudolento trasferimento di valori; Ernesto Garofano, presente in una lista civica a Ciampino, condannato con sentenza definitiva; Patrizia Giannoccoli, a Frosinone, anche lei sotto processo per estorsione; Giuseppe Patrizi, sempre a Frosinone, sotto processo per corruzione; Silvana Romano, a Gorizia; a Mondragone nell’elenco ci sono Patrizia Barbato e Antonio Valenza. A Palermo i candidati Francesco La Mantia, Salvatore Lentini, Giuseppe Lupo e Giuseppe Milazzo. A Verona, Luca Bagliani; a Piacenza Olga Marsico; ad Ardea Brunella Pinciaroli; a Taranto Francesco D’Andria nei confronti del quale è stato emesso decreto che dispone il giudizio per induzione indebita a dare o promettere utilità.

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