Sottoscritto a Brindisi il Cis Costa Adriatica, Contratto Istituzionale di Sviluppo per opere subito cantierabili

Ci sono la riqualificazione dell’ex collegio Tommaseo di Brindisi che ospiterà un polo dell’innovazione del mare (investimento da 30 milioni di euro) e la ciclovia tra Otranto e Santa Maria di Leuca (a cui vanno 16 milioni di euro) tra i progetti inseriti nel contratto istituzionale di sviluppo della costa adriatica firmato oggi a Brindisi dalla ministra per il Sud, Mara Carfagna.

“Investiamo 184 milioni di euro in 37 progetti di straordinaria qualità, immediatamente cantierabili, e convalidiamo altri 47 progetti per 360 milioni di euro, che saranno finanziati appena reperiremo le risorse”, ha detto la ministra.

I 24 enti territoriali coinvolti (22 Comuni, compresi i capoluoghi Brindisi e Lecce, un’unione di Comuni e la Provincia di Lecce) hanno presentato 97 iniziative, per un valore complessivo di 636 milioni di euro. La prima selezione effettuata dall’Agenzia per la Coesione territoriale e da Invitalia ha consentito di inserire nel Cis 84 interventi, tra i quali 37 progetti ad alta priorità dal valore di quasi 184 milioni di euro che saranno immediatamente finanziati, dopo l’approvazione del Cipess, attraverso le risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020. Gli altri 47 interventi considerati di priorità media (dal valore complessivo di circa 360 milioni di euro) potranno usufruire di ulteriori finanziamenti che dovessero rendersi disponibili.

La selezione dei 37 progetti ad alta priorità è avvenuta sulla base dei criteri di cantierabilità, complementarietà e strategicità. Tra questi ci sono anche l’hub dell’intermodalità a Lecce (29 milioni di euro) e le opere di difesa dall’erosione del litorale brindisino (16 milioni di euro).

“Questo Cis della cultura, del turismo e del mare -ha concluso la ministra- servirà a migliorare l’attrattività e quindi le potenzialità di sviluppo inespresse di un territorio che molti in questi anni hanno imparato a conoscere, ma che può diventare ancora più conosciuto, frequentato e apprezzato, nell’interesse della Puglia e dell’Italia”.

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