Nodo ferroviario Bari Sud progetto sospeso, Salvini: “Assurdo dare retta al partito dei no”. Amati: “Dalla Regione subito appello alla sentenza del Tar”

Il Tar sospende l’autorizzazione paesaggistica della Regione Puglia per il progetto della nuova rete ferroviaria nella zona di Lama San Giorgio, che prevede il raddoppio dei binari, nell’ambito del progetto del Nodo ferroviario di Bari. “È una sentenza assurda che punisce la Puglia e ferma il futuro: sono pronto a intervenire personalmente. Stiamo approfondendo la vicenda con gli uffici: a dare retta al partito dei No, non avremmo Mose, Tav, Tap, autostrade o ponti”. Lo dice il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini commentando lo stop del Tar all’Alta Velocità pugliese dopo un ricorso degli ambientalisti. Salvini si dice “sconcertato”.

Il consigliere regionale Amati (PD): “Subito appello alla sentenza del Tar”

“Sul nodo ferroviario di Bari confido nell’immediato appello al Consiglio di Stato, convinto delle buone ragioni di diritto avanzate dall’Avvocatura regionale, statale e da Rete ferroviaria italiana”. Così, in una nota, il consigliere regionale pugliese Fabiano Amati (Pd).

“I fondi del Pnrr -ricorda- dovrebbero aiutarci a entrare in un mondo nuovo, in particolare quello in grado di respingere le vecchie lentezze o le defatiganti revisioni dei procedimenti, anche se ordinate dai giudici. Si faccia parlare, dunque, il Consiglio di Stato e nel caso si accertasse la violazione di norme sul procedimento e quindi l’interferenza con i tempi di realizzazione delle opere finanziate con il Pnrr, la conseguenza non potrà che essere la modifica delle norme per superare le pronunce giurisdizionali”. “L’opera serve -conclude Amati-, è finanziata e si deve concludere al più presto. Questo è l’imperativo”.

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