Università francese dedica giornata di studi a Celle San Vito e a Faeto

All’Università di Tours si discuterà di Celle San Vito, paese del Foggiano, il più piccolo della Puglia, per i suoi legami storici e linguistici con la Francia. A Celle San Vito e a Faeto, le due comunità e minoranze linguistiche di origine francoprovenzale in Capitanata, l’Università dedicherà un’intera giornata di studio il prossimo 6 dicembre. “In Francia c’è un interesse crescente verso la singolarità e la storia dei legami tra il nostro Paese e la lingua, i costumi e le vicende storiche francesi, ne siamo lusingati”, dichiara la sindaca, Maria Palma Giannini.

Un interesse cresciuto dopo l’invito della sindaca al presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron lo scorso gennaio. Una lettera alla quale Macron ha risposto attraverso un messaggio inviato dal suo capo di Gabinetto, Brice Blondel, in cui si spiegava che “il vostro gentile invito è stato preso in considerazione”. Carlo I d’Angiò Re di Sicilia, figlio di Luigi VIII di Francia, è il sovrano a cui si fa risalire l’origine di Celle di San Vito.

Nella seconda metà dell’XIII secolo, Carlo I d’Angiò, dopo aver liberato Lucera dai Saraceni, concesse ai suoi soldati di richiamare le proprie famiglie e stabilirsi, per motivi di sicurezza, nelle cellette dei monaci situate alle pendici di monte San Vito. Dieci di queste famiglie piantarono in questo posto le proprie radici fondando Celle di San Vito e la sua comunità che da allora si caratterizza per l’uso della lingua francoprovenzale.

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