“Il 2023 non sarà l’anno del San Cataldo di Taranto. Il 31 luglio prossimo passerà senza che nessun nastro sarà tagliato e senza che nessun paziente potrà essere ricoverato”. Lo dichiara il vicepresidente della commissione Sanità, Renato Perrini, a margine dei lavori della commissione Bilancio dove c’è stata l’audizione sulla costruzione del nuovo ospedale di Taranto.
“È un’amara verità -aggiunge- che ho denunciato fin dall’inizio, quando cinque anni fa misi sull’avviso tutti che i finanziamenti stanziati, 150 milioni di euro, servivano solo per costruire l’ospedale, ma non per riempirlo di macchinari diagnostici e arredi, per i quali servono altri 105 milioni euro. A settembre l’assessorato e il dipartimento alla Salute annunciavano trionfalmente di aver trovato le risorse con i fondi dell’articolo 20 della legge 67/88, per il cui perfezionamento, però, serve un accordo di programma fra Regione e Governo. Accordo del quale ad oggi non c’è traccia, ma nel frattempo la Regione ha autorizzato la Asl di Taranto a indire le gare, la Asl lo ha fatto per 42 milioni, ma chiaramente non può aggiudicarle, perché materialmente i soldi non ci sono”.