Hanno deciso di sporgere denuncia perché “due casi in meno di tre mesi sono troppi”. Sono i responsabili del centro di recupero tartarughe di Molfetta (Bari) alle prese con un’altra carcassa di caretta caretta.
È la seconda volta che succede nel porto di Barletta, nel nord barese: una tartaruga adulta “morta annegata perché legata collo e pinne a macigni”, spiegano i volontari, ricordando: “anche a fine ottobre abbiamo trovato una testuggine nelle stesse condizioni e sempre nel porto della città. Lo stesso luogo di ritrovamento e lo stesso modus operandi fa pensare a un killer seriale che colpisce le caretta caretta indifese in maniera compulsiva”.
“Considerata la gravità della situazione, chiediamo a tutti i cittadini e soprattutto ai pescatori barlettani di segnalare qualsiasi movimento sospetto, qualsiasi attività “strana” da parte di chiunque -è l’appello affidato a Facebook-. Preghiamo tutti di aprire gli occhi, di non voltarsi dall’altra parte, di aiutarci a fermare questa strage assurda e insopportabile”.