Taranto, in carcere e ai domiciliari per spaccio di droga nei rioni Paolo VI e Salinella. I NOMI degli otto arrestati

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Si chiama “Hispanico Express” l’operazione che oggi ha portato i Carabinieri ad eseguire 8 arresti per traffico di droga, di cui 2 in carcere e 6 ai domiciliari. Il termine “Hispanico” si collega al fatto che la droga arrivava dalla Spagna.

Gli arrestati, spiegano i Carabinieri, “sarebbero responsabili a vario titolo del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, avendo importato dalla Spagna consistenti quantitativi di sostanza stupefacente, destinata alla vendita al dettaglio nelle piazze di spaccio tarantine”. Oltre agli 8 arrestati, ad altri 2 é stato notificato un provvedimento di presentazione alla Polizia giudiziaria.

“In particolare, gli indagati attraverso numerosi viaggi in Spagna -dicono i Carabinieri- avrebbero aperto un fruttuoso canale di approvvigionamento e, ricorrendo a semplici corrieri espressi, si sarebbero fatti recapitare a domicilio lo stupefacente (in particolare hashish e marijuana), utilizzando molto spesso destinatari falsi o inesistenti, agevolati dalla possibilità di riuscire a monitorare costantemente il movimento dei pacchi tramite i codici di tracking. L’attività di indagine, coordinata dalla Procura di Taranto, é stata avviata nel dicembre 2020 e si é conclusa nel settembre 2021”. Nel corso dell’attività investigativa, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 13 persone, tutte appartenenti al gruppo e sequestrato complessivamente oltre 25 chili di hashish e quasi 5 chili di marijuana. 

Le misure cautelari sono state disposte dal gip Francesco Maccagnano su richiesta del pubblico ministero Vittoria Petronella. Carcere per i tarantini Ivan Fiorino, 47 anni, e Umberto Duchetti, 39 anni. Domiciliari per Alessio Turbato, 27 anni, Massimo Catapano, 24 anni, Gianmarco Manigrasso, 25 anni, Cosimo Resta, 59 anni, Luigi Antonio D’Aprile, 33 anni, e Mauro Castellano, 51 anni.

La droga veniva spacciata in particolare nei quartieri Paolo VI e Salinella. Proprio dalla Spagna sarebbero stati importati ingenti quantitativi di hashish poi smerciati nelle strade del capoluogo ionico

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