Il progetto sul riciclo dei Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) di Kyma Ambiente Taranto, la società partecipata per l’igiene urbana, e Politecnico di Bari, che vede in prima linea la sede accademica di Taranto, è stato insignito del premio “Innovazione Smau 2023”-Eccellenza italiana modello di innovazione per imprese e pubbliche amministrazioni.
Il riconoscimento è stato consegnato al presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli durante la terza edizione di Smau Taranto, evento in collaborazione con ICE e Camera di Commercio Taranto con il contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio-Porto di Taranto, e che ha messo insieme imprese, startup, player del digitale, pubblica amministrazione, per condividere esperienze di innovazione e favorire nuove partnership. Il progetto “Tecnologie combinate per la chiusura del ciclo dei RAEE” è stato nei mesi scorsi vincitore di un bando del ministero della Transizione ecologica e prevede un’attività di ricerca di due anni.
Radio, telefonini, ma anche computer, vecchie lavatrici o frigoriferi, consegnati dai cittadini agli impianti di Kyma Ambiente, verranno trattati da esperti e ricercatori del Politecnico per recuperare materiali utili come rame e alluminio e destinarli al riciclo.
I rifiuti verranno letteralmente triturati, in condizioni di massima sicurezza, e ridotti in frammenti che saranno poi divisi, con un’apparecchiatura altamente tecnologica, a seconda del tipo di materiale. Un lavoro sinergico tra la realtà universitaria e l’azienda in house del Comune di Taranto sancita con un’intesa firmata dal presidente Mancarelli e dal rettore Francesco Cupertino.