È finito nel mirino degli uomini del Nucleo Falchi della Squadra Mobile di Taranto, un soggetto che, notato dai militari spostarsi a bordo di un monopattino per le vie del rione Tamburi per condurre la sua attività di spaccio di stupefacenti, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di droga.
Inquadrato il presunto spacciatore e l’esistenza di una piazza attiva di spaccio nel quartiere della borgata tarantina, i Falchi decidevano di espletare l’iter investigativo attraverso un servizio continuativo di appostamento e osservazione della zona sotto controllo di indagine che ha portato a scoprire una fiorente attività illecita di smercio di droga al dettaglio.
Dai pedinamenti hanno ricavato un quadro chiaro del modus operandi del pusher tarantino: usufruendo di un monopattino velocizzava la vendita della droga nel prendere accordi con gli assuntori, si accostava a diverse auto in sosta per raccogliere gli ordini delle dosi da smerciare. Dopo i contatti con i tossicodipendenti, si allontanava per dirigersi in prossimità di un cespuglio da cui prelevava la presunta quantità di droga e ritornava per effettuare la consegna.
Approfittando di uno dei suoi spostamenti per rifornirsi di stupefacente da spacciare, i Falchi facevano scattare l’operazione di polizia, bloccando all’istante il sospettato. Trattasi di un 28enne di Taranto, che, caduto nella rete dei poliziotti, si è visto subire una perquisizione personale da cui rinvenivano nel borsello portato dal 28enne a tracolla la somma di 30 euro. Rovistando nel cespuglio meta del pusher, i Falchi recuperavano un contenitore nascosto contenente 27 involucri di cellophane termosaldati con all’interno cocaina, del peso di circa 8 grammi, 16 involucri di eroina, per un peso complessivo di circa 34 grammi e 2 frammenti di hashish avvolti in carta da forno, del peso di circa 3 grammi.
La quantità di droga requisita nel corso dell’operazione è stata posta sotto sequestro. Lo spacciatore tarantino, trasmessi gli atti al Pm di turno, è stato arrestato con l’accusa del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso la Casa Circondariale di Taranto.