“Azzerare completamente il pregresso attraverso il saldo, stralciare le cartelle di pagamento degli ultimi anni e, contestualmente, porre fine una volta per tutte allo scempio dei Consorzi di Bonifica commissariati. Occorre mettere fine allo scempio gestionale, strutturale e infrastrutturale di questo sistema consortile”. Lo dice il presidente regionale di Cia Puglia, Gennaro Sicolo, anche vicepresidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani, sulla questione consorzi.
“La questione, ormai, ha assunto dimensioni e risvolti davvero insostenibili per le aziende agricole”, ha spiegato Sicolo. “Nei fatti, come abbiamo dimostrato anche recentemente, i Consorzi commissariati, da molti anni, non sono nelle condizioni di svolgere il proprio ruolo e di erogare appieno i servizi per cui emettono le cartelle di pagamento”, sostiene.
“La manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio sono molto deficitarie, spesso del tutto assenti, per non dire delle opere di adeguamento e ammodernamento delle strutture irrigue, o della progettazione e del recepimento di fondi ordinari e straordinari indispensabili per affrontare la questione idrica e quella del contrasto al dissesto idrogeologico”, aggiunge Sicolo. “La situazione non è più sostenibile: la sanatoria tombale è l’unica strada di buon senso”, rimarca.
“Fatta eccezione per il Foggiano, dove funzionano gli unici due Consorzi non commissariati della nostra regione, i 2/3 della Puglia da troppo tempo scontano una situazione che si è fatta insostenibile e non è degna di uno dei sistemi agricoli regionali più importanti d’Italia. Abbiamo sollecitato più volte il varo dei nuovi piani di classifica, ci siamo fatti portavoce della necessità di fissare nuovi parametri per il calcolo dei tributi che, lo ribadiamo, devono essere ancorati ai servizi effettivamente svolti”, ricorda.