La stazione navale Mar Grande di Taranto sta ospitando le unità dello Standing Nato Mine Counter-Measures Group 2 (SNMCMG2) per una breve sosta operativa. Il gruppo marittimo multinazionale composto al momento da quattro unità – la “coppia” turca TCG Gungor Durmus (flagship) e TCG Enez, l’unità francese FS Andromede ed il cacciamine italiano Numana – opera e si addestra come una forza integrata, permanentemente disponibile alla Nato con competenze specifiche nella lotta alle mine navali.
Arrivate venerdì scorso a Taranto, sede del Commander of Italian Maritime Forces (Comitmarfor) e del Multi National Maritime-South-Headquarters (HQ MNM-S), le navi stanno ricevendo il supporto tecnico-logistico dalla Marina necessario per riprendere le attività operative. La sosta terminerà domani.
La Marina militare spiega che “per gli equipaggi e per lo staff operativo del gruppo navale è inoltre garantita la possibilità di accedere alle sistemazioni logistiche della Stazione Navale (quali campi sportivi, palestra, sala teatro, chiesa di Santa Barbara ed aree ricreative) nonché l’opportunità di poter visitare la città “dei due mari” e le sue attrattive quali il Castello Aragonese, il Borgo Antico o la Cattedrale di San Cataldo”. Ieri l’ammiraglio Giacinto Sciandra, nuovo comandante della seconda divisione navale, e la delegazione del gruppo marittimo composta dal comandante del gruppo navale “Standing Nato Mine Counter-measures Maritime Group 2”, e dai comandanti delle unità navali, hanno reso visita al sindaco Rinaldo Melucci.
“È stata un’occasione importante -ha commentato il primo cittadino- per ribadire la piena ospitalità e il supporto da parte della città alla nostra Marina Militare che, in coordinamento con l’ammiraglio Aurelio De Carolis, cui va il nostro ulteriore ringraziamento, coopera con le forze internazionali impegnate sul territorio, all’insegna dell’accoglienza e della condivisione dei valori del mare”.