Saranno le immagini di videosorveglianza acquisite dai carabinieri a tentare di dare un volto a chi, quando era scoccata l’1 di notte da dieci minuti, é salito all’interno del cantiere dove sono in corso i lavori di costruzione di un polo scolastico dell’infanzia nel quartiere San Pio di Margherita di Savoia (Bat) e ha dato fuoco a del materiale presente sul solaio.
Dalle prime informazioni acquisite pare che un uomo incappucciato si sia introdotto nella struttura scavalcando la recinzione e abbia raggiunto il tetto per cospargere di liquido infiammabile delle tubature, che sarebbero state installate a partire da lunedì. Il fuoco sarebbe finito anche nelle condotte, annerendo completamente anche due pilastri a piano terra. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme e i carabinieri che procedono alle indagini. È spettato alla sezione delle investigazioni scientifiche rintracciare anche eventuali tracce ed impronte utili. Ancora da quantificare i danni.
Questo é il secondo incendio che si verifica all’interno del cantiere: “Il primo é accaduto alcune settimane fa -spiega il sindaco e presidente della provincia Bat, Bernardo Lodispoto all’agenzia AGI- quando abbiamo notato nuovamente un uomo che appiccava un incendio sia in questo cantiere, che in un altro dov’é in corso la costruzione di un centro commerciale e alcune abitazioni: per fortuna non c’é stata nessuna grave ripercussione”.
L’azienda barese che si occupa dell’opera “avrebbe iniziato lunedì i lavori di cappotto di stanze e solaio -ha aggiunto Lodispoto-, ma ora sarà necessario riformulare una verifica statica dell’edificio e del soffitto, che é stato oggetto di incendio. Speriamo che questo non costituisca un problema sui tempi di consegna: vorremmo inaugurare la struttura con il nuovo anno scolastico”.
Lodisposto conclude lanciando un allarme sull’intera provincia: “Certamente sarà necessario convocare un nuovo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. La criminalità in questo territorio é diventata un fenomeno incontrollabile e le risorse, a partire dal personale, non sono sufficienti. Siamo primi nella Regione per numero di reati di ogni tipo, siamo stanchi e abbiamo bisogno di più tutele”.