“Il rischio principale per l’Italia è trovarsi in uno stato di confusione totale, nel quale non si capisce bene chi abbia il potere di fare cosa”. Lo ha detto l’economista Gianfranco Viesti a margine dell’assemblea organizzata da Cgil Puglia, a Bari, contro l’autonomia differenziata.
“Il rischio è maggiore per le Regioni un po’ più deboli -ha aggiunto- perché hanno bisogno di politiche pubbliche ben fatte e di avere una distribuzione delle risorse come quella prevista dalla legge attuale sul federalismo fiscale, che è quasi completamente inattuata”.
Viesti ha precisato che “le Regioni chiedono competenze enormi tali da disfare lo Stato italiano”, che “Veneto e Lombardia chiedono più soldi rispetto a quanto oggi lo Stato spende da loro” e che occorrerebbe che il provvedimento fosse “discusso tantissismo dal Parlamento, mentre si sta affermando un metodo che prevede un ruolo ancillare del Parlamento: dà un parere ma tutto il potere sta nella trattativa diretta fra Stato e Regioni”.