I carabinieri di Foggia hanno arrestato, sulla base di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Bari, Giuseppe Albanese, 42 anni, con l’accusa di tentato omicidio plurimo e pluriaggravato dal metodo mafioso, porto illegale di armi da fuoco, anche da guerra, e ricettazione.
L’uomo, attualmente detenuto al 41 bis per un omicidio messo a segno nel 2016, e ritenuto vicino al clan “Moretti-Pellegrino-Lanza” della Società Foggia, sarebbe coinvolto nel tentato omicidio di matrice mafiosa dello storico capo clan Roberto Sinesi, ritenuto al vertice della batteria “Sinesi-Francavilla”, avvenuto in pieno giorno, a Foggia, al Rione “Candelaro”, il 6 settembre del 2016, mentre si trovava in auto con la figlia Elisabetta ed il nipotino all’epoca di soli 4 anni.
