La giunta regionale pugliese ha deciso di ricorrere alla corte costituzionale contro l’accorpamento di istituti scolastici sul territorio, causando disagi sia all’utenza che ai docenti. Secondo l’assessore regionale all’Istruzione della Puglia Sebastiano Leo “le decisioni arbitrarie e mai condivise con le Regioni da parte del Governo nazionale, e del ministro Valditara in particolare, hanno con un colpo solo attaccato diversi principi primo tra tutti quello all’istruzione e all’uguaglianza con l’accorpamento in Puglia di circa 60 dirigenze”.
“Quello che è più grave -aggiunge- è che mentre il Governo stabilisce i tagli, le Regioni avranno l’onere di dover decidere quali. Forse il Governo intende avviare l’autonomia differenziata pensando di penalizzare il Sud e di scaricare le responsabilità sulle regioni? La nostra è una rivendicazione di uno dei principi fondamentali della nostra democrazia è costituzione. È antitetico parlare di superamento delle povertà educative e dei gap sociali e tagliare sulla scuola, la nostra più potente arma contro le povertà. Nessuno toccherà la scuola pubblica, fulcro di democrazia”.