Partiranno da Taranto dal 20 al 24 febbraio mille container della Nato destinati alla Turchia per il soccorso alle popolazioni terremotate. Attraverso camion privati, sono stati trasferiti al terminal container del molo polisettoriale gestito in concessione dal gruppo turco Yilport.
Sulle aree portuali ne sono già arrivati 150 e ai container sono dedicate due aree di stoccaggio, diverse, però, da quelle utilizzate dal terminalista per la movimentazione di tutti gli altri container. L’agenzia AGI apprende che all’interno dei container ci sono attrezzature e materiali in grado di consentire l’allestimento di una infrastruttura di soccorso.
Il trasporto in Turchia avverrà con una nave che la Nato ha già reperito. A Taranto la Nato ha il centro operativo meridionale in grado di garantire supporto tecnico e logistico a operazioni del genere. I vertici e il management di Yilport stanno seguendo direttamente le varie fasi. Oggi sarà a Taranto, ma per una visita già programmata, il nuovo co-ceo Boris Wenzel.
“Taranto diventa ponte di solidarietà per i popoli turco e siriano, grazie alla Nato Support and Procurement Agency (NSPA), che ha cominciato a spostare nel nostro porto i container immagazzinati nel centro operativo meridionale che ha sede nella nostra città, diretto dal generale Renato Lepore”, dichiara il sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci.
“Si tratta di 1000 unità -prosegue Melucci- che compongono un rifugio semipermanente, capace di ospitare almeno 2000 sfollati a causa del terremoto”.