Canosa di Puglia, sfregiò la moglie al viso. Condannato a 10 anni

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È stato condannato a dieci anni di reclusione per tentato omicidio l’uomo di 44 anni, di nazionalità rumena, che nell’agosto di due anni fa a Canosa di Puglia (Barletta – Andria – Trani) colpì con un’arma da taglio la moglie, di 21 anni più giovane e sua connazionale, ferendola alle mani e alle braccia e sfregiandole il viso perché si era rifiutata di avere un rapporto intimo con lui.

L’uomo è stato giudicato con rito abbreviato per tentato omicidio. L’accusa aveva chiesto 14 anni di reclusione ma il gup del tribunale di Trani Domenico Zeno non ha riconosciuto l’aggravante della premeditazione. È stata definita una provvisionale in favore della vittima e immediatamente esecutiva pari a 50mila euro sul maggior danno da quantificarsi in sede civile.

La donna, che all’epoca dei fatti aveva 23 anni, era stata soccorsa e trasportata all’ospedale Bonomo di Andria dove era stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico eseguito dall’equipe di chirurgia plastica riportando, però, danni permanenti al volto.

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